mercoledì 20 ottobre 2010

La mia amica mi preoccupa

Umph... che fare? Niente, ho già fatto abbastanza, forse troppo.
Il suo bimbo è nato da un mese. Lei mi ha già detto che lui - il padre - quando è nato ha iniziato la preparazione per il calcio, cioè per tre settimane è andato ad allenamento tutte le sere, poi gli allenamenti sono calati a due più la partita del weekend.
Le ho sussurrato che questo mi riportava alla mente la terribile condizione di abbandono che provai io all'epoca, ma che nel mio caso era appesantita da questo e quell'altro bla bla bla e che probabilmente a loro andrà bene eccetera.
Ma le ho detto di stare attenta a non impazzire e a non perdere se stessa.
Lo spero con tutto il cuore.
Anche se mi sono sentita impicciona e catastrofista, mi ha comunque sollevato l'averle comunicato questi scenari eventuali.
Però mi ha ucciso la sua risposta, dice che "gli uomini sono così" e "a certe cose non ci arrivano".
Capito? La rassegnazione. Quindi è normale così. Ed io sono una povera pazza visionaria ad andare predicando che il menefreghismo non va bene and so on.
Mi esplode la testa, ho il voltastomaco, non è possibile che la società...

Nessun commento:

Posta un commento